STALKER
STALKER

Stalker è un soggetto collettivo nato nel 1995, che compie ricerche e azioni sul territorio con particolare attenzione alle realtà di margine, territori in abbandono e in trasformazione chiamati “Territori Attuali”.

La modalità di intervento proposta da Stalker è sperimentale, fondata su pratiche spaziali esplorative, di ascolto, relazionali, conviviali e di progettazione collaborativa, attivate da dispositivi di interazione creativa con l’ambiente investigato, con gli abitanti e con gli archivi della memoria. Tali pratiche e dispositivi sono finalizzati a catalizzare lo sviluppo di processi evolutivi auto-organizzanti, attraverso la tessitura di relazioni sociali e ambientali, lì dove per abbandono o per indisponibilità sono venute a mancare.

Dal 1999 al 2007, insieme alla comunità dei rifugiati curdi di Roma ha occupato l’edificio ex veterinario del Campo Boario (Ex Mattatoio) denominandolo “Ararat”, per sperimentare nuove forme di spazio pubblico fondate sull’accoglienza, l’ospitalità e l’autorganizzazione.

Dal 2002 promuove Osservatorio Nomade, una rete transdisciplinare di ricercatori – in grado di integrare competenze e linguaggi – che si configura attorno a un territorio di ricerca e azione operando attraverso le diverse espressioni che assume di volta in volta nei diversi progetti di ricerca, così come è avvenuto per Suilettidelfiume (2007), Campagnaromana (2006) e Immaginare Corviale (2003 – 2005), a Roma; lungo la via Egnatia (2003 – 2004) da Roma a Istanbul, attraverso il mondo Rom da Roma alla ex Jugoslavia, con Campus Rom (2008), di nuovo a Roma con Primaveraromana (2009-2012). Dal 2009 Stalker promuove tre progetti differenti, Stalker Walking School, Arti Civiche, Museo Relazionale. Progetto in corso a Roma: Walking out of Contemporary (dal 2014).

www.stalkerlab.org
www.osservatorionomade.net